Saturday, June 24, 2006

PENSIERI 2

Odorano di morte e ancora hanno la superbia di dimostrarsi saccenti e arroganti.

Man mano che passano gli anni in faccia a ciascuno va sempre più delineandosi il teschio. (C.P.)

Il mondo si evolve a velocità vertiginose e la sua mente rimane ferma al 1948.In più vuole insegnarmi come vivere.

Ti accorgi di provare un sentimento solo quando lo comunichi a qualcuno.Pur vergognandoti come un ladro.

Non appena comunichi un sentimento cessi di provarlo realmente.

Fa sempre piacere ricevere degli assorbenti per posta.8 per l'esattezza.

Wednesday, June 21, 2006

L'UNICA COSA CHE CONTA

Domanda cruciale della preghiera di oggi: chi è Gesù per te?

Sicuramente un Dio esiste,ma con altrettanta assoluta certezza posso dire che non è il Dio che la tradizione cristiana ci propina da secoli. Plotino diceva che Dio è inaferrabile,indicibile,incomprensibile per la mente umana limitata.Noi non possiamo pensare Dio se non come qualcosa che non è tutto il resto.Il Dio cristiano ha una forma fin troppo famigliare: è stato creato a nostra immagine e somiglianza. Non il contrario.
Gesù?Qualcuno in cui credevo, qualcuno che quasi mi hanno obbligata ad amare e conoscere.Ma forse è solo uno dei due farmakos che hanno impostato la mentalità e la cultura moderne. L'altro è Edipo.Il re perfetto e paterno che cerca di alleviare le sofferenze del suo popolo addossandosele fino all'autodistruzione. Un uomo superiore e perfetto,ma allo stesso tempo colpevole di un peccato atroce.Ogni farmakos ha la sua colpa da espiare,questo lo rende superiore.
E Sofocle scrisse la sua tragedia almeno 5 secoli prima di Cristo.Il mito però esisteva da prima. Da quando l'uomo ha cominciato a cercare risposte.

jhon barleycorn must die

Sunday, June 11, 2006

FISCHIA IL VENTO

L'unico sistema che conosco per liberarmi dalle cose,visi,situazioni che riconosco mi stiano incatenando o condizionando è la fuga.Sarà perchè sono vile i grande misura ma provo una certa gioia selvaggia nel correre via col vento che fischia alle spalle e i segni delle catene ancora freschi sui polsi.E la gioia diventa ancora più grande e crudele quando mi volto dall'alto della collina e vedo la miseria in cui ho lasciato i carcerieri chiedendomi come avessi fatto anche solo a pensare di avere a che fare con certa gente.Immagino si chiami crescita.O orgoglio.O quello che volete.
Sto tentando di spezzarle tutte queste catene,certo ci vorrà tempo e l'aiuto indispensabile di una fuga fisica oltre che mentale,per il momento inattuabile,però le mie piccole gioie me le sto prendendo piano piano,lasciando nel loro fango tutte le persone che mi hanno frenato,le parole che hanno tentato di ingabbiare la mia coscenza,le credenze,le fedi che mi sono state imposte eccetera.
Però,ci sono ancora luoghi in cui non posso impedirmi di andare nonostante senta che sono il concentrato di tutto quello da cui sto scappando con uno sforzo non banale.Luoghi e visi che fanno parte di un passato che sto rinnegando.Stili di vita,sguardi e persone che mi hanno soffrire e ora mi ora mi fanno sentire inadeguata,ancora piccola.E mi guardo orripilata mentre indosso la maschera più conveniente,quella che si aspettano io abbia indosso.La brucerei volentieri quella maschera,lei e tutti quelli che la vedono e si relazionano con essa pensando che sia io.Però ora so,so che non mi piace so che non sono io ad essere piccola ma gli altri ad essere minuscoli,prevedibili,bigotti,spaventati e prigionieri di una morale schiavizzante e ingabbiatrice.Quindi per libera scelta decido ora di dargli quest'ultima possibilità,vedere se cambia qualcosa,fingere ancora per un 3 settimane.Poi l'anno prossimo deciderò se tornare mi conviene materialmente o se sarà l'occasione giusta per scappare anche da qui.

jhon barleycorn must die

Sunday, June 04, 2006

PULIZIE DI PRIMAVERA (?)

impressionante quante cose possono stare in uno scatolone per anni senza che nessuno se ne ricordi nemmeno.Altrettanto notevole è scoprire che alcune cose di cui avevamo completamente dimenticato l'esistenza in realtà hanno condizionato il nostro pensiero dal momento in cui sono state riposte ad oggi.e ricordi come se piovesse.e vecchi quaderni in cui scrivevo le storie.e scemate scritte invece di ascoltare la lezione con compagne altrettanto attente.e nomi che saltano fuori da chissà quale antro della memoria e si piazzano su volti un tempo importanti e ora...e disegni che riportano stati d'animo e abitudini...
ho scoperto come funziona la macchina del tempo.
basta una soffitta.
o una vecchia canzone.

john barleycorn must die

Wednesday, May 24, 2006

THE ROAD NOT TAKEN

Two roads diverged in a yellow wood,
And sorry I could not travel both
And be one traveler, long I stood
And looked down one as far as I could
To where it bent in the undergrowth;
Then took the other, as just as fair,
And having perhaps the better claim,
Because it was grassy and wanted wear;
Though as for that the passing there
Had worn them really about the same,
And both that morning equally lay
In leaves no step had trodden black.
Oh, I kept the first for another day!
Yet knowing how way leads on to way,
I doubted if I should ever come back.
I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I-
I took the one less traveled by,
And that has made all the difference.

Sunday, May 14, 2006

PENSIERI

Mi sento defraudata.

Amo il suo sorriso.

Si può essere grandi solo da morti.

La morte ci realizza.E' la nostra missione.

Il cambiamento si avverte prima a pelle.(o epidermicamente direbbe Boso)

Bu!

La storia di una persona è la storia dei suoi vizi.

Come ogni esiliato anela a rivedere la madrepatria,così ogni corpo anela di ritornare alla terra brulla che l'ha sputato.

Friday, May 12, 2006

V FOR VENDETTA

che in teoria dovrebbe essere R for Revenge,ma in italiano aveva quel tocco di poesia in più...
uno dei fumetti più belli,edificanti e intellettualmente stimolanti degli ultimi vent'anni,senza contare i disegni a mio avviso bellissimi,nervosi,ma realistici,cupi drammatici..(mi sto esaltando con l'abbondanza di aggettivi..)..un inno alla rivolta,alla libertà,alla cultura e al libero pensiero.La storia di un uomo che esce da un campo di concentramento ed elabora la vendetta contro il regime basandosi sulla storia,la filosofia,la poesia e la sua esperienza personale.Uccide senza pietà e per esatto contrappasso come Dante ma istrusce la sua giovane compagna alla non violenza xke possa creare un mondo nuovo dalle ceneri del vecchio. Poesia quasi in ogni vignetta,effetti speciali,luoghi affascinanti,Bakunin a fiumi,insomma un utopia che ti culla dolcemente elettrizzandoti.Manna per l'anima.
Ne hanno fatto un film,non so quanto fedele.I cinema di provincia legati alle parrocchie non si sono neanche sbattuti per averlo.Va bene aspettare un mese prima di vedere un film ma nn avere neanche la possibilità di avere vicino uno dei pochi film che meritano!!infondo il papa ha condannato Harry Potter(ke per altro è stato in proiezione 2 settimane) mica V!!!Non vi pare uno stimolo alla pirateria?

Tuesday, May 09, 2006

A PROPOSITO DELL'ANARCHIA

V la scelse come sua amante dopo ke la giustizia l'aveva tradito.E non del tutto a torto,Bakunin nel teorizzarla non solo ha assorbito tutto lo spirito rivoluzionario e saturo di ideali del suo tempo,ma ha cercato di trovare una strada veramente innovativa che potesse restituire la libertà e la felicità(se essa esiste)a tutti coloro che erano sfruttati e soffrivano la fame.Inoltre il suo pensiero aveva già visto ciò che sarebbe stato la falla ke avrebbe fatto collassare il comunismo (che difatto divenne una specie di dittatura tutt'altro che fedele agli ideali che l'avevano animato e alle promesse che aveva fatte)e si riproponeva di non cadere nello stesso errore ttraverso la valorizzazione del singolo,perchè il fatto che non esista un autorità centrale presuppone,oltre all'uguaglianza,anche una coscenza comune e diffusa secondo la quale ognuno si agisce come vuole,ma in modo da garantire la propria e la libertà altrui.Libertà che era colonna portante e fine ultimo dll'anarchia.
Ora però proprio qui sta il passaggio che rende e renderà sempre fuori tempo e assolutamente utopica l'anarchia.Il problema non è tanto,come afferma qualcuno,che è impossibile creare una coscenza collettiva in quanto molte persone continuerebbero a strasbattersene,ma,secondo me,il fatto che l'uomo in fondo è un animale e come tale è felice solo in un branco. Comandato da qualcun altro,come i lupi l'uomo è felice solo se cè qualcuno che lo difende,che procura il cibo,che si prende tutte le responsbilità e tutti gli insulti. Insomma senza un'autorità centrale in realtà non saremmo liberi ma schiacciati e incatenati al peso delle responsabilità.
Rimane il fascino della teoria politica più rivoluzionaria e controdendenza di tutte.Per concludere con le parole di Bakunin stesso:
"E' ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il possibile.Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo."

Monday, May 08, 2006

MISSIONE RAGAZZI

era da Colonia che non mi capitava di vederlo.Persone diverse,distanti,sconosciute,che condividono la propria vita,la propria gioia e i sacrifici,compiuti insieme sono piacevoli.Ogni ora di sonno persa e pagata è un'ora di felicità,di sguardi che non tornano.Il risultato è un grosso abbraccio,tutti srtetti in cerchio,la stanchezza sui volti,la gioia negli occhi e un canto che sfocia dal cuore. E' così,sempre.E quando sei lì,abbracciato ai tuoi nuovi amici,alla tua nuova famiglia,a cantare a scuarciagola,allora ti senti diverso,portatore di un messaggio glorioso che nessun altro ha: quei giorni.Quell'allegria,quelle battute,quei mattini,quel correre insieme...
grazie suor Gemma,Damiana,Maria Teresa,Rosalba e Paola. grazie a tutti gli animatori.
grazie.

Friday, May 05, 2006

non sono lui e questo mi sta bene.ma almeno fossi qualcosa o qualcun altro!invece no,sono solo un'accozzaglia mal mescolata di frasi dette da altri e spacciate per mie. ad ogni angolo scopro la mia ignoranza infinita,non solo in campo musicale e artistico ma anche letterario che dovrebbe essere il mio!dico di voler scrivere ma sono mesi che non butto giù una riga che abbia una parvenza di senso e altri a quest'età hanno già pubblicato o vinto concorsi,gente senza un minimo di valore che scrive ancora cuore amore dolore,ma semplicemente è più determinata meno persa dietro a un sogno effimero che riempe testa e cuore ma nn ha alcuna base reale. E allora?se va avanti così i miei sogni non si realizzeranno proprio per nulla,e illudersi che nemmeno lui pubblicava non è una buona scusa e credere che non soffra abbastanza ancor meno,cosa finirò a fare?perchè un alternativa non cè nella mia testa,non una. Accidenti,lo so,devo darmi da fare ma non è nella mia indole,il mio mondo di sogni tanto dolci mi ha ottenebrato il cervello,paralizzato le membra e ora?!devo stare qui ancora per molto a mrodermi per l'invidia o la preoccupazione senza essere in grado di fare nulla contro il mio oblio?!e tutti i grandi ideali?!tra parentesi presi in prestito. Chi sono?!Dove sono?!Ho mai pensato qualcosa di veramente mio?!
marghe cresci dannazione!!
jhon barleycorn must die
e io con lui

Wednesday, May 03, 2006


battiato diceva "e ti vengo a cercare con la scusa di doverti parlare,perchè ho bisogno della tua presenza per capire meglio la mia essenza..e ti vengo a cercare anche solo per vederti o parlare perchè mi piace ciò che pensi e che dici,perchè in te vedo le mie radici."
io dico grazie perhè ho anch'io un porto sicuro dove poggiare il capo anche nel bel mezzo delle tempeste più violente!!

Tuesday, May 02, 2006

mi sento un idiota a correre dietro a risposte da botteghino x ignoranti senza uno spirito critico come un bambino che ha bisogno di conferme fasulle x continuare il suo cammino..e la motivazione non vale neanche la vergogna,il ripugno che provo x le mie stupide fisse in questo momento..eppure cè qualcosa in me che se ne è convinto..di cosa poi?di nuovo a balbettare sguardi languidi,a sentire caldo,a farsi seghe mentali inutili..tutto per correre dietro a un sogno di una frazione di secondo..sonnambulare obbedendo a sogni folli..datemi un gatto a nove code!
jhon barleycorn must die

Sunday, April 30, 2006

perchè alcune persone ci attraggono e altre no?cosa scatta nella nostra testa?da cosa è determinato il nostro gusto estetico?parlate pure di complessi edipici,ormoni e psicologia infantile ma,per quanto possa condividere, continuo a provare sulla mia pelle l'incomprensibilità della mente umana...e ciò che la razionalità razionalmete disprezza l'es si ostina a desiderare andando contro ogni limite di decenza,fino a convincere anche me che forse non è poi male,che i difetti si possono dimenticare,che i limiti si possono abbattere,che esistono somiglianze,possibilità...e la gelosia entra in circolo nel sangue prima ancora che possa fermarmi a pensare..esiste una cura?

Friday, April 28, 2006

non so più chi..forse bonola..diceva che tutto ha un significato,anche le cose che perdi quindi puoi determinare ciò che prova il tuo es solo osservando gli oggetti smarriti. Ora,ho perso il mio portafogli che conteneva gran parte dei miei soldi che mi servono per vivere e comprarmi tutti quei piccoli sfizi tanto inutili quanto indispensabili,(compreso un vestito da sogno,ma quello non è importante)tutti i vari biglietti di treno o cinema che mi ricordavano i momenti più belli della mia vita,il tesserino di pallavolo senza il quale non posso giocare questo sport sta diventando uno dei punti di sfogo per quando sto veramente male insieme ad essere una meta(il giocare meglio ovviamente),il tesserino sanitario e quello va beh,la carta di identità indispensabile per andare all'estero dove in genere trascorro le vacanze più memorabili e costruttive.Dunque questo vorrebbe dire che voglio abbandonare tutte queste cose che invece sono le uniche o quasi che mi permettono di andare avanti?!
conclusione: non i può psicanalizzare se stessi

Monday, April 24, 2006

finito il periodo pasquale e il relativo misticismo si impone un pensiero antropologico.
se cè una cosa che ho imparato a fare in questi anni di assoluta solitudine (oltre a frami flm mentali)è osservare la gente e riflettere sui vari comportamenti. Sono giunta alla conclusione che si possono facilmente stilare alcune semplici regole che valgono per tutti,perchè infono,nonostante le proteine che sintetizziamo e tutte le balle cristiane sulla nostra unicit,siamo tutti uguali.Abbiamo tutti le stesse paure,debolezze e fragilità,tutti sognamo,tutti rimaniamo delusi e soffriamo allo stesso modo,e tutti cerchiamo un puntello a cui aggrapparci. La prima regola che ho dedotto è che nessno fa mai nulla gratuitamente,aveva ragione epicuro,le relazioni umane sono tutte utilitaristiche;anche i sentimenti più puri nascono esclusivamente o per rimpinzare e rinvigorire la nostra autostima deperita o perchè infondo la solitudine fa paura un po a tutti,questo nei casi migliori ovviamente.La seconda regola è che siamo talmente fragili e impegnati ad autosostenerci da non pensare mai nemmeno per un secondo che anche gli altri possano essere altrettanto fragili;anche perchè è molto più comodo pensare che coloro che mi sorreggono siano forti in modo da poter svolgere al meglio il loro lavoro,quindi appena uno di questi "puntelli"che sono supposti essere forti,maturi responsabili,impeccabili,infallibili ecc.ha il coraggio di smettere la maschera e rivelarsi per la sua umanitè (cioè debole,egoista,immaturo,fragile,pronto a mollare tutto x un sogno(che di per sè e una cosa tutt altro che deplorevole)e anche stronzo,perchè no?)siamo tutti pronti a criticare deprecare e farne un colpevole designato,un farmakos,un cristo. Va bene,la violenza fa parte di noi e difronte a una delusione sono quasi d'obbligo i rimproveri e i rimpianti,ma andrebbe ricordato che quelli che si beccano più insulti in genere sono anche i soli che hanno saputo uscire dalla bambagia dell'utero farcito di belle parole come crescita,adolescenzafragilità,sbattimento,x andare contro se stessi e le proprie comodità e mettersi in gioco x una causa che magari non sentivano neanche così fortemente.la folla uniformata è sempre in grado di accusare e crociffigere ma nessuno di loro saprebbe dissociarsi.
siamo tutti qui a discutere delle scelte altrui,nel bene e nel male ma nessuno prova mai a considerare i pensieri di chi gli sta intorno.E basta!ognuno vada dove vuole andare e invecchi come gli pare e si scelga la libertà che preferisce perchè l'unico legame umano che veramente vale è quello con se stessi e sarebbe un peccato guastarlo x rimanere incatenati a stupoidi giudizi o situazioni vincolantì.Fuggire è un nostro bisogno,volare via quando ne abbiamo l'occasione un nostro diritto.E chissenefrega di tutte le varie responsabilità!!!!Non ne posso più di questi sistemi che ti impongono uno stile di chiedono di rimanere unito,concentrato,legato,quasi controllano le tue scelte camuffandolo da interesse e carità cristiana pronta al tuo servizio a farti crescere. stronzate!il cristianesimo si fonda su un linciaggio dove quelli che lanciano i sassi siamo noi: non mi venite a perlare di grande famiglia tutti uniti perchè alla fine sono i più ipocriti!E quelli che dimostrano un po di sano egoismo invece di mascherarlo vengono schiacciati sotto mille richieste di responsabilità. Assurdo. Liberiamoci da queste catene!!!basta!!!
questa cosa ha preso più le sembianze di uno sfogo che altro..si vede che ne avevo bisogno...
il riferimento al fatto di cronaca,per è inserito è fin troppo chiaro..
john barleycorn must die

Friday, April 21, 2006

STORIELLA SCRITTA NELL'ORA DI BIOLOGIA
è un po lunghetta,ma confido sarete pazienti...


La nave veleggia sicura ormai.Il mare è tranquillo,dopo la tempesta.Il vento favorevole soffia in poppa e gonfia le vele con grazia.Dopo tanti mesi di navigazione la terra agognata è finalmente in vista,come la stella del buon augurio.

-Avanti.
-Chiedo scusa,signore.
-Dica,capitano.
-Mi perdoni,sono arrivati nuovi ordini.Dobbiamo invertire la rotta,ancora una volta.
-E dove dovremmo recarci questa volta?
-In Groenlandia,signore.
-Groenlandia.
-Esatto,signore.
-E,mi tolga una curiosità capitano,la terra che scorgo dal mio finesrtino è...?
-La Nuova Zelanda,signore.
-E mi sta dicendo che vuole invertire la rotta e andare in Groenlandia?
-Proprio così,signore.
-E'vicina.
-E' pur sempre un'isola,signore,le isole bene o male si somigliano tutte.
-Capitano,qui ci attende un porto sicuro e tranquillo dove regna l'estate,a meno di un giorno di viaggio.Per giungere in Groenlandia impiegheremo mesi,i rifornimenti ormai scarseggiano e sappiamo per certo che troveremo un approdo difficile,ghiacci,desolazione,vuoto e freddo.
-Sono in molti a voler andare in Groenlandia,signore,benchè sia inospitale pere ci sia una sorta di cuore pulsante,sotto il ghiaccio,che sprigiona un fascino manietico.Molti lo inseguono sulle ali della conoscena,alcuni ci si perdono.
-Appunto,capitano.Non desidero perdermi,non più. Non DI NUOVO.
-Mi dispiace,signore,ma gli ordini sono pur sempre ordini e vanno eseguiti.
-E da dove vengono,di grazia,questi ordini?
-Dall'alto.Da molto in alto,signore.
-Voglio un nome capitano.
-
-Allora?
-Dal vento,signore.
-Dal vento.
-Precisamente signore.
-E noi invertiamo la rotta a quindici leghe da terra per intraprendere un viaggio lungo e difficile,solo perchè ce l'ha chiesto il vento?!
-
-Il vento perla,capitano?!
-Così pare,signore.
-E a CHI parla?Di grazia,capitano,chi,su questa nave, è coì pazzo e influente insieme per ascoltare il vento,prestargli fede e imporci di cambiare rotta?!
-Il nostromo,signore.
-Il nostromo.
-Si,signore.
-Non si può licenziare questo nostromo?
-
-Mettergli dei tappi nelle orecchie?
-
-Incatenarlo?
-
-Gettarlo a mare?
-No signore.
-No?
-Non sapremmo con chi rimpiazzarlo,signore.
-Mi sta dicendo che siamo partiti senza un vicenostromo?
-Esatto,signore.
-
-
-E non c'è nessuno,su questa stramaledetta nave, che sappia tenere in mano un timone?!
-No,signore.
-No.
-No.
-Nemmeno lei,capitano?!Dirige una nave e non sa timonarla?!
-No,signore.
-Lo farò io,se necessario.
-Affonderemo signore.
-Dannazione!Che razza di capitano è?!Si faccia rispettare almeno!
-Signore?
-Ordini al nostromo di continuare su questa rotta.
-Affonderemo signore.
-Cambi battuta.
-Non si può comandare al nostromo,signore.Sarebbe come costringere un innamoarato a non seguire la sua bella.Il nostromo ora è attratto dal vento del nord,dal cuore pulsante della Groenlandia.E come il cuore ha in mano le nostre sorti.
-
-
-Spero non sia volubile come un innamorato.
-Oh!Lo è signore,eccome,e lei l'ha già sperimantato.
-Andremo a zonzo senza sosta da un capo all'altro del mondo perchè il nostro innamorato segue il profumo di qualunque vento?
-Ci si abitui signore,poichè non può opporsi.
-
-Ha i suoi vantaggi signore.
-Sarebbero?
-Se non altro vedrà il mondo.
-Vorrei fermarmi,capitano,conscere le terre a cui mi avvicino,viverle.
-Le ho detto che vedrà il mondo,per conoscerlo deve cambiare nave.
-
-
-
-
-Bene,capitano,ha fatto il suo dovere,mi lasci riflettere ora.



chi vuol coglier la metafora la colga...

p.s.nn sono affatto sicura che il nostromo sia quello che timona però suonava bene...

Thursday, April 20, 2006

Some say love, it is a river,
that drowns the tender reed.
Some say love, it is a razor,
that leaves your soul to bleed.
Some say love, it is a hunger,
an endless aching need.
I say love, it is a flower,
and you it's only seed.

It's the heart, afraid of breaking,
that never, learns to dance.
It's the dream, afraid of waking,
that never, takes the chance.
It's the one, who won't be taken,
who cannot, seem to give.
And the soul, afraid of dying,
that never, learns to live.

When the night has, been too lonley,
and the road has been too long.
That you think that love is only,
for the lucky and the strong.

Just remember in the winter,
far beneath the bitter snows,
Lies the seed that with the suns love,
in the spring becomes the rose.
stavo pensando (cosa che capita con sempre minor fraquenza ormai) che le azioni quotidiane,ripetitive,come lavarsi i denti dopo un pò diventano talmente parte della tua vita che non sai più di compierle. Poi una mattina ti svegli e davanti allo specchio ti rendi conto che non sai più se ti sei alzato un attimo prima o due giorni prima e tutto comincia ad avere un senso perchè il tuo iniziale smarrimento e imbarazzo si tramuta poi nella consapevolezza che urge un cambiamento radicale,un viaggio,un qualcosa.Che non avrai mai il coraggio di compiere.
Allora smetti di ciancischiare e pensare cazzate e ricominci a lavrti i denti.

Wednesday, April 19, 2006

rendersi finalmente conto che la convizione,l'unica conclusione abbastanza plausibile a cui eri riuscita a giungere, probabilmente vacilla sotto il peso di innumerevoli colpi tanto credibili e apertamente contro di essa quanto al suo servizio per rafforzarla.
eppure,parlando con altre persone,scoprendo i loro pensieri,leggi te stessa,impari te stessa e capisci che tanto più sei felice quanto più hai imparato ad amare la tua solitudine.La tua situazione. Il tuo protendersi inesorabile verso qualcosa che sai perfettamente non potrai mai raggiungere ma dal quale il tuo animo è attratto fino a crearne un surrogato nella mente,un immagine di specchi che fai parlare come ti piace come riesci a concepire e pensare,come sai che ti darà piacere. E ti illudi di essere in due in tre,in quattro,venti magari anche,ma non sei che tu,il tuo specchio e in mano un bicchiere ormai vuoto,mentre le ombre già si dileguano e il trucco comincia a sciogliersi.

Tuesday, April 18, 2006

pensiero semiteologico

visto che siamo in periodo pasquale mi lancio in una considerazione sul divino.Non è vero che Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza,ma il cintrario. Lo so è trita e ritrita come concezione,ma alla fine nulla di ciò che facciamo,pansiamo,impariamo ecc è originale quindi tanto vale copiare spudoratamente senza illudersi di avere un cervello funzionante per se stesso e non sugli altri.L'uomo è Dio di se stesso e assolutamente nella nostra vita non abbiamo rapporti che con noi stessi,i nostri pensieri,il nostro modo di vedere,è tutto una proiezione mentale,un etrno dialogo con la propria immagine proiettata su manichini vuoti che ci illudiamo siano persone a noi vicine,care,utili, siamo presi dentro in un'infinita corsa dietro di noi,per cercare di cpirci,di amarci,di sentirci vivi.L'uomo non ha possibilità di vedere fuori da sè, e mi dispiace per gli altri che non esistono,al punto da pensare Dio come sè stesso perchè altrimenti non potrebbe pensarlo affatto.
In tutto ciò regna sovrana la solitudine,annidata infondo alla mente,scacciata in continuazione come un rifiuto o un cancro,evitata come la peste,lapidata in massa come Gesù Cristo,perchè l'uomo non ha ancora realizzato il suo potere e si sente fragile,incapace di controllare il destino che sta pensando,creando e si rifugia terrorizzato in pensieri labili come foglie al vento,in ideali infuocati ma facili a morire,in comunità inutili quanto inesistenti. Inutile dire che se gli uomini lo capissero il paradiso comincerebbe oggi,perchè l'uomo nella prosperità non comprende è come gli animali che periscono,e la ricchezza del mondo da noi immaginato è troppo comoda,troppo allettante per permettere che la mente superi l'immagine e raggiunga la verità.