rendersi finalmente conto che la convizione,l'unica conclusione abbastanza plausibile a cui eri riuscita a giungere, probabilmente vacilla sotto il peso di innumerevoli colpi tanto credibili e apertamente contro di essa quanto al suo servizio per rafforzarla.
eppure,parlando con altre persone,scoprendo i loro pensieri,leggi te stessa,impari te stessa e capisci che tanto più sei felice quanto più hai imparato ad amare la tua solitudine.La tua situazione. Il tuo protendersi inesorabile verso qualcosa che sai perfettamente non potrai mai raggiungere ma dal quale il tuo animo è attratto fino a crearne un surrogato nella mente,un immagine di specchi che fai parlare come ti piace come riesci a concepire e pensare,come sai che ti darà piacere. E ti illudi di essere in due in tre,in quattro,venti magari anche,ma non sei che tu,il tuo specchio e in mano un bicchiere ormai vuoto,mentre le ombre già si dileguano e il trucco comincia a sciogliersi.
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