FAREWELL

E sorridevi e sapevi sorridere, coi tuoi vent'anni portati cos',
come si porta un maglione sformato su un paio di jeans,
come si sente la voglia di viver che scoppia un giorno e non spieghi il perchè,
un pensiero cullato, un amore che è nato e non sai che cos'è.

Giorni lunghi, tra ieri e domani, giorni strani,
giorni a chiedersi tutto cos'era, verdi ogni sera.
ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale,
ogni sera là a passo di danza, salire le scale
e sentire i tuoi passi che arrivano, il tinninare del tuo buonumore,
quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.

Poi giù al bar, dove ci si ritrova, nostra alcova,
era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
tra gli amici che ridono e suonano, attorno ai tavoli, pieni di vino,
religione del tirare tardi e aspettare mattino,
poi una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in sentinella
la città addormentata non era mai stata così tanto bella!

Era facile vivere allora, ogni ora,
chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci
e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell'epoca nuova,
ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.
Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo
ci sembrava di avere trovato la chiave segreta del mondo.

Non fu facile volersi bene, restare assieme
o pensare di avere un domani e restare lontani,
tutti e due a domandarsi con chi sarà, in ogni cosa un pensiero costante,
un pensiero lucente e durissimo come il diamante,
e la notte lasciarsi portare via da un emozione non piena non colta,
rivedersi era come rinascere ancora una volta.

Ma ogni storia ha la sua conclusione, stessa illusione,
il peccato fu creder speciale una storia normale,
ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo,
e davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme ad affrontare ogni impresa
siamo solo due foglie aggrappate su un ramo in attesa.

the triangle timples and the trumpet plays slow

farewell non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d'estate
o qualcosa di fragile come le storie passate;
forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile credo perchè
ogni volta che piangi o che ridi non piangi e non ridi con me.

EEGHA!!!

I was wrong.. I was damn wrong! But I've learned not to judge anymore and this is quite good after all! bloody italian culture always trying to judge people..
Anyway, I thought that Cambridge lecturers were kind of genius, serious people devoted to their research. And they are actually, but they do also find the time to challenge their superior intelligence with film like EEGHA!! and that's something amazing! sitting in a room with the most clever people in the world lathing at a crap (REALLY CRAP!!!) cave-men film was the highlight of my term! I do have the prove that intelligence and madness go together... oh,I am so happy now.. now I know that after all I'm not here by mistake...lol...brilliant!!! and EEGHA everybody!!

THE PAST...

It's coming back with insistence in these days..dunno why...I keep throwing those images and feelings to the back of my mind, I keep ignoring them..still, they are here like nightmares, annoying little flash of sadness, awfully real and still so far from me...weird feeling...I am changed, I am new person, I am not gonna listen to those silly voices..not now...not now that I am sure I am still the same bloody loser but an happy one!!!yes, that's what I am..an happy loser...I am gonna survive, once again...

BIG BROTHER IS WACTHING YOU...

Yesterday I went to the Fitz Carrers Event, just for fun actually (well and free food later..)cose if I really am to do what I want at the moment I don't need to be embployed by anyone, expecially not by a rich tv man with a texan jaw and a wearing a scarf in the typical berslusonian way. No thanks. Anyway, they basically sayed that you need to fight to get in anywhere, you need to fight a lot. Now, that was exacly the point of our lecture about socanth theory, these new victorian aristocratic men where saying me " life is a struggle for survival, and only the fittiest survive." Great. But, if theat's true I should have died 15 years ago, which I did not and I think I am doing pretty well since then. Conclusion: evolutionism, struggles, money all that kind of stuff might be important for certain kind of people, but it is not the only thing that matter. We do remeber only thiny, ill men, who weren't rich at all but able to write masterpieces like Ulisses, or Romeo and Juliet. We do not remeber the fittiest. The only people who survive time are considered looser by their contemporary, but genius by the next generations. Ergo, I am not gonna fight for a place in Tv. whatsoever.