intanto mi limito a riportare qualche verso della poesia che sarebbe il manifesto del mio movimento letterario se ne avessi uno...la scriverò in tributo a questo poeta meraviglioso del novecento ormai quasi dimenticato...
Invidia dei meravigliosi suicidi d'amore,
quando l'ultima stretta folle s'inonda di sangue,
violento,purpureo,
e se ne bagnano i cuscini e la rivoltella,
e tutto è come esaltato,
rintronato dal rombo;
e gli occhi malcerti muoiono
negli occhi del viso supino che già si raffredda,
ma la bocca disperatamente
cerca ancora la bocca adorata.
Desiderio pazzo di un'impresa eroica,
che mi sollevi sul mondo
e possa richiudermi in me,sopraffatto d'orgoglio,
che almeno nei gesti si plachi,
per un istante di gloria
tutta la febbre che mi freme nel cuore
e quando tace mi è più spaventosa.
Esaltamento che mi stringe dinanzi ad ogni opera grande,
ad ogni spettacolo immenso e titanico,
davanti a una grande stazione,
su un molo lanciato nel mare,
tra le navi enormi
e la forza pesante degli argani,
dei sibili,delle antenne
protese sull'infinito. (...)
E talvolta m'assale
mentre su un libro famoso
io m'esalto nell'anima grande
di un poeta,
ed allora d'un tratto mi lacera l'anima,
mi soffoca in cuore
ogni alito bello,
mi raggela ogni fiamma
(...)
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